Il Programma apistico regionale è un Bando promosso dall’Assessorato dell’agricoltura e riforma agro-pastorale della Regione Sardegna, allo scopo di sostenere l’apicoltura sarda attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi: favorire un’efficace azione di prevenzione e lotta delle patologie dell’alveare; favorire l’esercizio del nomadismo con il finanziamento dell’acquisto di arnie; migliorare la commercializzazione dei prodotti; compensare le perdite di api con il finanziamento per l’acquisto di colonie di api.
La dotazione finanziaria per l’annualità 2020/2021 è pari a Euro 304.227,82.
Come funziona Programma apistico regionale
Il Programma apistico regionale prevede l’erogazione di un contributo di massimo 10.000 Euro per azienda apistica, e di 15.000 Euro massimo nel caso in cui i beneficiari siano organizzati in forme associate, quali cooperative e consorzi, organizzazione di produttori del settore apicoltura.
L’intensità dell’aiuto varia dal 50% al 60% delle spese ammissibili in base alle tipologie di investimento che si intendono realizzare.
A chi è rivolto Programma apistico regionale
Il Programma apistico regionale è rivolto agli apicoltori e i produttori apistici singoli e associati della Sardegna in possesso dei seguenti requisiti:
- essere in regola con la registrazione presso la Banca Dati Apistica (BDA);
- essere iscritti al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura in qualità di imprenditore agricolo;
- essere in possesso di almeno 15 alveari denunciati;
- essere in regola con le norme igienico-sanitarie previste sia per il locale di lavorazione dei prodotti dell’alveare sia per le lavorazioni eseguite in proprio e presso terzi.
Misure ammissibili
È possibile richiedere il contributo per le seguenti tipologie di spesa:
- Misura B – Lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare: prevede un contributo pari al 60% delle spese ammissibili per l’acquisto di attrezzature varie (presidi sanitari, disposizione di protezione individuale e strumenti utili al controllo delle malattie), e un contributo pari al 50% per l’acquisto di farmaci veterinari e sterilizzazione delle arnie e attrezzature apistiche;
- Misura C – Razionalizzazione della transumanza: prevede un contributo pari al 60% delle spese ammissibili per l’acquisti di arnie e supporti per arnie;
- Misura D – Sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti dell’apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti;
- Misura E – Sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico dell’Unione: prevede un contributo pari al 60% delle spese ammissibili per l’acquisto di sciami, nuclei, famiglie, pacchi d’api e api regine.
La differenza tra le spese ammesse effettivamente sostenute ed il contributo concesso è a carico degli apicoltori.
Come e quando presentare la domanda
Il contributo può essere richiesto via PEC attraverso l’invio del Modulo di Domanda presso Argea Sardegna entro e non oltre il 30 novembre 2021.
Oltre al Modulo di Domanda è necessario allegare:
- tre preventivi forniti da ditte di concorrenza;
- dichiarazione sostitutiva con le informazioni necessarie anche al fine dell’attribuzione del punteggio per la definizione della graduatoria regionale.
La graduatoria regionale è stilata sulla base di punteggi attribuiti attraverso criteri specifici. In caso di parità di punteggio sarà data precedenza all’imprenditore più giovane di età; in caso di ulteriore parità di punteggio prevarrà l’impresa con la minore anzianità di iscrizione all’ufficio IVA.