Investimenti sostenibili 4.0: agevolazioni per le piccole e medie imprese del Mezzogiorno

La misura Investimenti sostenibili 4.0 promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy sostiene le piccole e medie imprese delle Regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) verso il Piano Transizione 4.0, mediante l’incentivazione di investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili, che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali.

La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è pari a 400 milioni di euro.

Investimenti sostenibili 4.0: come funziona

La misura Investimenti sostenibili 4.0 prevede l’erogazione di agevolazioni nella misura di contributo in conto impianti e finanziamento agevolato a copertura di massimo il 75% delle spese ammissibili per programmi di investimento tra 750.000 euro e 5.000.000 che prevedono l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0.

In particolare:

  • nel caso di imprese di micro e piccola dimensione, è previsto un contributo in conto impianti pari al 50% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili e un finanziamento agevolato pari al 25% delle medesime spese;
  • nel caso di imprese di media dimensione, è previsto un contributo in conto impianti pari al 40% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili e un finanziamento agevolato pari al 35% delle medesime spese.

Investimenti sostenibili 4.0: a chi è rivolto

Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) del settore manifatturiero e dei servizi alle imprese che alla data di presentazione della domanda devono:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi.

Investimenti sostenibili 4.0: cosa finanzia

I programmi di investimento devono:

  • prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma;
  • essere diretti all’ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva;
  • essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna);
  • prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 e, comunque, al 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi;
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
  • prevedere un termine di ultimazione non successivo a 18 mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Investimenti sostenibili 4.0: spese ammissibili

Sono ammissibili alla misura Investimenti sostenibili 4.0 le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:

  • macchinari, impianti e attrezzature
  • opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
  • programmi informatici e licenze
  • acquisizione di certificazioni ambientali.
  • servizi di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti nei limiti del 5% dell’importo

Termini e modalità di presentazione

La presentazione delle domande deve avvenire esclusivamente in via telematica attraverso la piattaforma Invitalia nelle seguenti modalità:

  • compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 20 settembre 2023;
  • invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023.

Le domande di accesso alle agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione pervenute sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno sono, a tal fine, considerate come pervenute nello stesso momento, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.

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