Superbonus alberghi e fondo perduto: nuove agevolazioni per il settore turistico

Importanti novità in arrivo per il settore turistico. Il Consiglio dei ministri del 27/10/2021, infatti, ha varato il c.d.  Decreto Recovery che prevede cinque nuove misure per il settore turistico. Il provvedimento piuttosto articolato prevede un mix di incentivi composto da un Superbonus alberghi all’80% (sotto forma di credito d’imposta) e un contributo a fondo perduto. Ma andiamo per ordine. 

Superbonus Alberghi e fondo perduto: come funziona

L’art.1 del decreto Recovery stanzia 500 milioni di euro per il cosiddetto superbonus alberghi. Tale agevolazione consiste in un credito d’imposta dell’80% combinato con un contributo a fondo perduto, destinato a coprire le spese per diverse tipologie di interventi:

  • Incremento dell’efficienza energetica e riqualificazione antisismica;
  • Interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature ed apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
  • Spese per la digitalizzazione

Le spese devono essere sostenute a decorrere dal 7 novembre 2021 (cioè dalla data di entrata in vigore dello stesso DL 152-2021), fino al 31 dicembre 2024.

Il credito d’imposta pari all’80% delle spese sostenute è utilizzabile in compensazione tramite modello F24, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui gli interventi agevolabili sono stati realizzati, inoltre è prevista la possibilità di cedere il credito a banche e ad altri soggetti.

Al credito d’imposta si aggiunge poi un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, fino ad un importo massimo di 40.000 euro (tale contributo è utilizzabile anche a prescindere dal credito d’imposta)
Tale importo può essere altresì aumentato (in modo cumulativo) in presenza di determinate condizioni:

  • fino ad ulteriori 30.000 euro: se l’intervento prevede spese per la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica ed energetica delle strutture che incida per almeno il 15% dell’investimento totale;
  • fino ad ulteriori 20mila euro: se il destinatario ha i requisiti per accedere ai benefici per l’imprenditoria femminile o per quella giovanile (società cooperative o di persone costituite per almeno il 60% da giovani di età tra i 18 e i 35 anni, società di capitali con almeno i due terzi delle quote possedute da giovani e con organi di amministrazione costituiti per almeno i due terzi da giovani, imprese individuali gestite da giovani);
  • fino a ulteriori 10mila euro: se l’impresa ha sede operativa nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

N.B.: in ogni caso il contributo massimo concedibile derivante dalla somma del contributo base e degli ulteriori contributi non può superare i 100.000 euro ed in ogni caso non può essere superiore al 50% delle spese sostenute.

Entrambi gli incentivi non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi e sono erogati fino a esaurimento delle risorse stanziate.

Superbonus Alberghi e fondo perduto: a chi è rivolto

Possono accedere ai benefici di cui al presente decreto:

  • Le imprese alberghiere;
  • le strutture che svolgono attività agrituristica
  • le strutture ricettive all’aria aperta;
  • le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
  • gli stabilimenti balneari;
  • i complessi termali;
  • i porti turistici;
  • i parchi tematici.

Ulteriori agevolazioni previste dal PNRR per le imprese turistiche

Il PNRR per le imprese turistiche prevede ulteriori agevolazioni, in sintesi:

  • Fondo nazionale per l’efficienza energetica: al fine di sostenere e incentivare le aziende a mettere in atto interventi di riqualificazione energetica, il decreto prevede che, per le spese non coperte dai due incentivi, le stesse possano accedere anche al Fondo nazionale per l’efficienza energetica che concede un finanziamento a tasso agevolato, a condizione però che almeno il 50% di tali costi riguardi interventi di riqualificazione energetica.
  • Sezione speciale turismo Fondo di garanzia PMI: il secondo strumento per il settore turistico previsto dal decreto Recovery riguarda l’istituzione di una Sezione speciale turismo nell’ambito del Fondo di garanzia per le PMI, per la concessione di garanzie ai soggetti ammessi al superbonus alberghi, nonché ai giovani fino a 35 anni di età che intendono avviare un’attività nel settore turistico. La garanzia è concessa a titolo gratuito.
  • Fondo rotativo imprese per gli investimenti di sviluppo nel turismo: un ulteriore strumento instituito dal PNRR è il Fondo rotativo imprese per gli investimenti di sviluppo nel turismo che concede contributi diretti alla spesa per gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo non inferiore a 500mila euro e non superiore a 10 milioni di euro, realizzati entro il 31 dicembre 2025. Il contributo è concedibile nella misura massima del 35% delle spese e dei costi ammissibili, con una riserva del 50% dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica. I beneficiari sono sempre gli stessi soggetti del superbonus alberghi, incluse le imprese titolari del diritto di proprietà delle strutture immobiliari in cui viene esercitata l’attività imprenditoriale. 

Come presentare la domanda

Per l’operatività applicativa delle suddette misure occorrerà attendere l’emanazione di uno specifico decreto attuativo da parte del Ministero del Turismo.

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