Decreto “Sostegni”: contributo a fondo perduto per le imprese e i titolari di Partita Iva

Il decreto “Sostegni” (Dl n. 41 del 22 marzo 2021) ha introdotto una nuova misura a sostegno delle imprese che hanno subito un calo del fatturato a causa delle restrizioni imposte dal Covid-19, che consiste nell’erogazione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di un contributo a fondo perduto, o a scelta di un credito d’imposta, a favore di tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa e ai titolari di Partita IVA residenti in Italia. Per la prima volta il contributo è rivolto a tutti i titolari d’impresa o di Partita Iva a prescindere dal Codice ATECO, senza nessuna esclusione, a condizione che vi sia un calo di fatturato e che siano rispettati alcuni requisiti oggettivi e soggettivi.

Come si calcola il contributo del Decreto Sostegni

L’importo del contributo viene calcolato in base alla differenza del calo di fatturato tra il 2019 e il 2020: nel dettaglio, viene applicata una diversa percentuale alla differenza tra l’importo della media mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 e quelli del 2019. La differenza deve essere negativa e di almeno il 30%.

Le percentuali previste sono le seguenti:

  • 60%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 100.000 euro
  • 50%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 variano tra i 100.000 euro e i 400.000 di euro
  • 40%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 variano tra i 400.000 euro e 1.000.000 di euro
  • 30%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 variano tra 1.000.000 di euro e 5.000.000 di euro
  • 20%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 variano tra i 5.000.000 di euro e i 10.000.000 di euro.

L’importo massimo del contributo a fondo perduto non può essere superiore a 150.000 euro, e, in presenza dei requisiti viene sempre riconosciuto un importo minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Requisiti per accedere al contributo

Per poter richiedere il contributo è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • avere la partita IVA attiva al 23 marzo 2021, data di entrata in vigore del decreto Sostegni;
  • aver avuto ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro nell’anno 2019;
  • aver avuto nell’anno 2020 un fatturato medio mensile inferiore almeno del 30% rispetto al fatturato medio mensile dell’anno 2019.

Ai soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019 il contributo spetta anche in assenza del requisito relativo al calo di fatturato.

Come richiedere il contributo del Decreto Sostegni

Il contributo può essere richiesto esclusivamente in via telematica nel sito dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 30 marzo 2021 e fino al 28 maggio 2021.

É necessario specificare:

  • il codice fiscale del richiedente e dell’eventuale rappresentante,
  • il codice fiscale dell’eventuale intermediario che la presenta,
  • i dati contabili relativi alla sussistenza dei requisiti,
  • la scelta sulla modalità di fruizione del contributo,
  • l’Iban del conto corrente intestato al soggetto richiedente.

Il contributo verrà accreditato direttamente sul conto corrente dei beneficiari, o in alternativa, su specifica scelta del richiedente, potrà essere utilizzato come credito d’imposta in compensazione mediante modello F24.

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