Decreto Ristori e Decreto Ristori BIS: nuovi aiuti per l’impresa sarda

Parlare di “ristoro” in un momento come questo potrebbe suscitare, nella mente della maggior parte degli imprenditori, più che rincuoranti sensazioni di conforto delle avvilenti sensazioni di sconcerto.

Nessun Problema! Il team di Contributi Sardegna è qui “anche” per questo; per accogliere perfino il vostro sconcerto e trasformarlo in una vera e propria occasione per conoscere e informarsi correttamente. Specialmente quando, di fatto, le opportunità esistono davvero, come in questo caso.

Prima di presentare sinteticamente in che modo queste opportunità, presenti all’interno del Decreto Ristori e del Decreto Ristori BIS, possano effettivamente “ristorare” anche la vostra azienda, occorre chiarire fin da subito un dubbio che ha attraversato la testa di tanti (noi compresi):

“Il Decreto Ristori Bis ANNULLA il precedente decreto Ristori?”

La risposta è NO! Il secondo documento non ANNULLA il precedente ma semplicemente lo amplia adattandolo alle nuove misure restrittive del Dpcm del 3 novembre 2020. Nei punti che seguono vedremo, in estrema sintesi, in che modo tutto questo avviene e, soprattutto, in quale misura esso possa riguardare le nostre amate (e preferite) imprese Sarde.

IL DECRETO RISTORI

Il Decreto Legge Ristori, in vigore dal 29 ottobre, ha introdotto un pacchetto da 5 miliardi di aiuti ai settori più colpiti dalle nuove restrizioni imposte dal penultimo DPCM.

1. Contributi a Fondo Perduto

I BENEFICIARI: tutti i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività nell’ambito dei settori economici che hanno subito delle limitazioni oggetto delle limitazioni dalle ultime restrizioni.

MODALITA’ PER L’EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO: mediante l’accredito diretto sul conto corrente per coloro che hanno già ricevuto il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio (Entro il 15/11/2020). Mediante apposita istanza all’Agenzia delle Entrate (Entro il 15/12/2020) per i contribuenti che non hanno già richiesto il contributo a fondo perduto.

CALCOLO DEL NUOVO IMPORTO: il nuovo importo sarà determinato come multiplo del contributo già erogato o da erogare per la prima volta, facendo riferimento alle percentuali indicate per ciascun codice Ateco dalla tabella allegata al provvedimento.

Inoltre, è stato istituito:

  • un apposito fondo che sarà utilizzato per supportare le Asd e Ssd che hanno cessato o ridotto la loro attività istituzionale a seguito dei provvedimenti statali di sospensione delle attività sportive.
  • un contributo a fondo perduto a favore delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che svolgono attività di fornitura di prodotti nell’ambito dei settori economici.
  • un incremento al fondo per i beni e le attività culturali e per il turismo Con l’incremento della dotazione iniziale del fondo e con l’estensione dei beneficiari: oltre alle agenzie di viaggio e i tour operator sono state ammesse le guide e gli accompagnatori turistici; oltre all’intera filiera dell’editoria, compresi le imprese e i lavoratori della filiera di produzione del libro, a partire da coloro che ricavano redditi prevalentemente dai diritti d’autore, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura non statali.

2. Credito d’imposta per i canoni di locazione, cancellazione della II rata IMU e proroga del 770

Viene esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre il credito d’imposta locazioni istituito dal Decreto Rilancio, eliminando ogni requisito di accesso in funzione del volume dei ricavi.

L’estensione, tuttavia, è limitata alle imprese che svolgono le attività soggette a restrizioni con i DPCM di ottobre e i cui codici Ateco sono richiamati nella tabella allegata al provvedimento.

Viene estesa inoltre la cancellazione della seconda rata Imu (in scadenza il 16 dicembre 2020). L’abolizione riguarda i soli proprietari di immobili che siano al contempo anche gestori delle attività beneficiate, esercitate nei medesimi immobili.

Viene infine prorogato il termine di presentazione del 770 al 30 novembre.

3. Esonero versamento contributi

l Decreto Ristori prevede la sospensione dei contributi previdenziali per la competenza del mese di novembre 2020 per i datori di lavoro interessati dal DPCM del 24 ottobre 2020 che svolgano attività riconducibili ai codici ATECO interessati dalla restrizione del provvedimento. I pagamenti dei contributi saranno effettuati, senza sanzioni e interessi, entro la data del 16 marzo 2021.

4. Cassa integrazione

Vengono riconosciute ulteriori 6 settimane di ammortizzatori sociali con causale COVID-19 (CIGO, FIS e CIGD) che devono essere fruite nel periodo compreso tra il 16 novembre al 31 gennaio 2021. Per quanto riguarda i periodi di integrazione salariale precedentemente richiesti e autorizzati ai sensi del Decreto Agosto collocati, anche parzialmente in periodi successivi al 15 novembre 2020 sono imputati alle sei settimane del Decreto Ristoro. 

5. Nuove indennità per i lavoratori nel turismo e nello sport

Vengono riproposte le indennità di 1.000 euro a favore, tra gli altri, dei lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo. Il documento prevede inoltre l’erogazione, per il mese di novembre 2020, di un’indennità pari a 800 euro in favore dei lavoratori dello sport impiegati con rapporti di collaborazione, anche presso le società e le associazioni sportive dilettantistiche.

Il DECRETO RISTORI BIS

Il Decreto Ristori Bis del 9/11/2020 ha introdotto nuove agevolazioni a sostegno dei settori direttamente interessati dalle ultime restrizioni apportate dal governo; ha ampliato i settori oggetto del beneficio e incrementato l’ammontare del beneficio stesso per determinate categorie.

In questo articolo ci limiteremo a presentare in che modo il Decreto Ristori Bis sia intervenuto sul già esistente contributo a fondo perduto, prevedendone un ampliamento delle categorie di attività che possono beneficiare dell’agevolazione, un innalzamento della percentuale del contributo per determinate attività e un’implementazione per alcune attività che si trovano nelle regioni considerate “zone rosse”.

Tra le nuove categorie a cui è riconosciuta una quota percentuale del 50% rientrano:

  • gli internet point;
  • l’attività di ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi d’asporto;
  • con una quota del 100% sono state introdotte l’attività di fotoreporter, le lavanderie industriali e i corsi di danza;
  • con una quota del 200% i corsi sportivi e ricreativi, le attività delle guide alpine, i musei, le biblioteche, gli orti botanici.

Sono state innalzate dal 150% al 200% le quote percentuali del contributo per le gelaterie e pasticcerie, bar e altri servizi simili senza cucina e alberghi con domicilio fiscale o sede operativa nelle zone rosse e arancioni.

È stato introdotto infine un nuovo contributo a fondo perduto per tutti i soggetti che hanno come attività una di quelle elencate nell’Allegato 2 del Decreto Rilancio Bis e che hanno domicilio fiscale o sede operativa nelle zone rosse:

  • commercio al dettaglio (codice ATECO 47);
  • servizi degli istituti di bellezza, manicure e pedicure;
  • attività di tatuaggio e piercing;
  • agenzie matrimoniali;
  • servizi di cura degli animali da compagnia
  • altre attività di servizi per la persona.

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